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Formazione

FAD: sincrona o asincrona?

FAD: sincrona o asincrona?

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Utilizzare una piattaforma e-learning per la formazione professionale significa ampliare enormemente le possibilità di crescita, sia per aziende ed enti formativi, sia per singoli professionisti. Non esistono più limiti geografici: un corso può raggiungere utenti in tutta Italia o nel mondo, senza necessità di spostamenti e abbattendo i costi legati a trasporti, vitto e alloggio.

Ma il vero valore aggiunto dell’e-learning non riguarda solo l’accessibilità. La differenza sostanziale sta nella possibilità di decidere se proporre una formazione in contemporanea tra docente e discente (sincrona) oppure consentire lo studio in totale autonomia (asincrona).

Formazione sincrona

Scegliere una modalità sincrona significa ricreare la dinamica di una lezione tradizionale, ma in ambiente digitale. Docente e partecipanti sono presenti nello stesso momento all’interno della piattaforma, con la possibilità di interagire tra loro. Questa modalità garantisce:

  • interattività paragonabile alla formazione in aula;
  • possibilità di ospitare esperti di livello nazionale o internazionale, senza i costi di trasferta;
  • feedback immediati e scambi in tempo reale grazie a chat, sondaggi o microfoni.

Le due forme principali di formazione sincrona sono:

  • Webinar: seminari online con un ampio numero di partecipanti, guidati da un istruttore che approfondisce un tema specifico. Pur con una platea numerosa, restano spazi per domande e interazioni.
  • Aule virtuali: veri e propri ambienti digitali che replicano l’esperienza dell’aula fisica. Qui il gruppo è ristretto, l’interazione più intensa e l’apprendimento maggiormente personalizzato.

Formazione asincrona

L’apprendimento asincrono è l’opposto: non esiste simultaneità tra chi insegna e chi segue. I contenuti vengono resi disponibili in formato registrato o digitale, e i corsisti possono fruirne quando vogliono, senza vincoli di orario.

I vantaggi sono chiari:

  • lo studente decide il proprio ritmo di apprendimento;
  • è possibile rivedere i contenuti tutte le volte che serve;
  • l’organizzazione personale dello studio diventa molto più flessibile.

Naturalmente, in questa modalità manca l’interazione diretta con il docente o con i compagni di corso, ma i materiali (video, test, slide, dispense) possono essere arricchiti da forum, bacheche o sistemi di messaggistica che mantengono un minimo di scambio.

Qual è la modalità migliore da utilizzare?

Possiamo rispondere a questa domanda con una sola parola: INTEGRAZIONE. Un percorso formativo ben progettato può diventare un contenitore dinamico, che unisce lezioni live (per garantire interazione e confronto) e contenuti on demand (per dare continuità e libertà di apprendimento). Questa combinazione valorizza il meglio di entrambe le esperienze, creando un ambiente formativo:

  • più completo, perché non rinuncia al contatto diretto con i docenti;
  • più flessibile, perché lascia spazio all’autonomia dei partecipanti;
  • più efficace, perché risponde a diversi stili di apprendimento.

Non esiste un’unica modalità vincente. La formazione più efficace è quella che sa unire il meglio di entrambe le dimensioni: l’immediatezza e il confronto del live con la libertà e la praticità dell’on demand. L’obiettivo finale non è scegliere, ma integrare. Perché è dall’equilibrio che nasce una vera esperienza di apprendimento digitale.